venerdì 16 gennaio 2009

E a te che hai preferito la tranquilla ed elegante sala da ballo dono i miei versi perchè misera non ho altro al mondo, spero possano esservi d'insegnamento....

Pamela Peel

Diletto è per me vedere questa stanza da ballo gremita come un misero porto di mare. Quanti visi vi s'incontrano, quante mani che si stringono quanti corpi si avvinghiano l'uno all'altro per danzare per amrsi nascostamente.......
tutti sanno che ho in me natura da meretrice
eppure nessuno si sottrae ad uno mio invito.
Il falso perbenismo supera di gran lunga
qualsiasi altro sentimento
quando ogni anima è invitata a danzare allegramente
su un palco di fatue apparenze.
Maschere carnevalesche,
giullari di corti antiche,
strappatevi il volto
lacerate la carne
e lascaite che gli spiriti prendano il vostro posto.
Avrei allora nella mia sala da ballo
meretrici brave quasi quanto me
traditori dei loro parenti
tristi araldi di lamenti e morte.
E invece menzogne....nient'altro che attori dilettanti.....

giovedì 15 gennaio 2009





UNA DELLE MIE POESIE........

lunedì 12 gennaio 2009




Book Trailer del mio libro.........

domenica 11 gennaio 2009


PAUL GROSE


Il musicista. Il suonatore di cetra. L'uomo che vive per la sua arte. Non ho voluto analizzare nel mio libro solo scrittori, ma l'arte in genere mettendomi nei panni dei diversi artisti.

"I passi volti verso l'infinito seguono le orme delle note,
muse incantevoli,
e la danza eterna inizia,
uomo- musica
musica- uomo,
che a volte prende in mano il suo strumento da solo
o altre volte viene accompagnato da suoni diversi
che non lo lasceranno mai
o lo abbandoneranno prima della fine della
Grande Melodia."

lunedì 22 dicembre 2008

LIZA HYDE

E' moglie di Thomas e madre di Victoria Hyde. Con lei ho provato a dare un significato e un senso alla parola felicità.

Ecco cosa lei dice:
"Ma che cos'è la felicità se non un grumo di polvere
che un anelito di vento soffia via
per riporlo in seguito nel medesimo luogo
e riprendere poi il suo greve diletto di privazione e dono?"


THOMAS HYDE


E' il padre di Victoria. Anche lui vittima di un matrimonio combinato (sposò una donna molto più piccola di lui) si rammarica della sua vita senza pensare che sua figlia subirà la sua stessa sorte....Geloso non tanto della consorte, quanto della sua giovinezza poichè lei, essendo più giovane, di certo vivrà più a lungo.

"Chissà se mi amerà lo stesso
quando non sarò null'altro che polvere!
O l'Amore viene sovvertito dalla Morte,
e avvizzisce come i corpi...."

venerdì 19 dicembre 2008




VICTORIA HYDE



L'infelice Victoria mi assomiglia più di quanto io non voglia ammettere. Sposa promessa, non può nulla contro il suo destino già segnato. E' il simbolo tra la discrepanza tra sogno e realtà.

"Se potessi cavalcherei la terra tutta
salperei per porti su mari indomiti,
ballerei sotto la falce inargentata
e lo farei vestita solo della mia castità.
(.........................)
...tra neanche un mese andrò in sposa
e la discrepanza tra la mia fantasia
e il mio dovere
è così tagliente
che falcerà di netto i miei sogni."